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Trans-Mutazioni

Il Progetto nasce da un’espansione internazionale conseguente a MEX PRO l’evento prodotto l’anno scorso dal Gruppo78 insieme a forze culturali messicane, concentrato nella mostra “Messico circa 2000” che ha portato alle Scuderie del Castello di Miramare 81 artisti messicani per la prima volta in Europa (transitati poi in Piemonte, in Danimarca, ora a Parigi).

I contatti si sono estesi alla Slovenia, alla Svizzera, alla Norvegia, alla Grecia…per promuovere iniziative culturali fondate sull’arte contemporanea. Il progetto rientra dunque nell’idea di una co-progettazione internazionale in una rete di scambi che produca progetti comuni.

Obiettivo del progetto è dimostrare che l’aspirazione alla conoscenza è perseguibile non solo attraverso le vie della scienza ma anche con quelle dell’arte essendo la creatività alla base di entrambi i versanti attraverso l’immaginazione. 

L’iniziativa intende far conoscere gli esiti delle ricerche di artisti/scienziati o quanto meno di incontri tra arte e scienza, ritenendo l’arte un parametro irriducibile nel processo diramato e pluridisciplinare della conoscenza, come nella dimensione esistenziale umana. Apre porte su paesaggi sconfinati, configurando espansioni cognitive “altre”, calando negli abissi del subconscio.

Il progetto guarda anche ad una specificità, quella attualissima delle biotecnologie che investono la vita, indagando nell’applicazione tecnologica che si serve dei sistemi biologici degli organismi viventi per creare processi di risanamento e di miglioramento della qualità e della durata della vita. E di essi si appropriano gli artisti, come è sempre stato, per lo meno dalle avanguardie storiche, coniugando biotecnologie e investigazioni che sconfinano – col pensiero – nella lettura critica del mondo, nella storia, nella filosofia.

Questo incontro arte-scienza accade nella città della scienza per antonomasia, Trieste, ricca di eccellenze scientifiche che hanno fatto nascere NEXT, la piattaforma europea della ricerca scientifica, svoltasi nel 2015 cui il Gruppo78  ha partecipato con l’anteprima di questo progetto.

Un evento polivalente che contiene proposte artistiche variatissime inglobando linguaggi disparati, dai più tradizionali, come la pittura, ai tecnologicamente più avanzati dove nella mobilità del video, dalla straordinaria potenza trasformistica, s’incrociano procedimenti olografici, proiezioni stereografiche, 3D tracking.

Le performance e le installazioni che si svolgono tra Sala Veruda , Immaginario Scientifico, affrontano problematiche di vario tipo, afferenti intensamente l’umano e indagano sul concetto di trasmutazione, che dal dato fisico trapassa a quello antropologico, a un concetto più generale di cambiamento.

L’era digitale ha provocato un cambiamento che possiamo dire antropologico, la nostra mente umana si è trasformata con la diffusione delle nuove tecnologie, e le sue implicazioni che ne derivano. Con la connessione delle rete, non possiamo più parlare di nazione, identità culturale ma di un pensiero globale, di cittadini del mondo, di un cervello globale  continuamente connesso, e non possiamo raccontare noi stessi che in maniera interattiva.

Così pure la nuova sfida sociale del fenomeno migratorio, uno dei più drammatici eventi di questo periodo storico, chiede un cambiamento di coscienza collettiva, la necessità di concepire un nuovo involucro, una sensibilità connettiva che metta l’individuo in parallelo con altri individui . O, con il fondo certamente utopico, in modo da riconciliare i contrari, in modo da riconciliare gli antagonismi senza eliminarli come ci indica Derrick de Kerckhove.

Perché ci siano mondi futuri, bisogna immaginare nuove sintesi, nuovi montaggi, nuove connessioni tra le intelligenze, e soprattutto c’è bisogno di una forza generatrice di un’altra umanità, capace di produrre una trans-mutazione della specie.

 E cambiare la realtà è sempre una sfida.

Gli strumenti informatici che ci mettono in connessione, possono essere visti come una simulazione o un'estensione diretta del sistema nervoso. Proprio perchè l'elettricità è allo stesso tempo nel corpo e fuori dal corpo.

 

Una sensibilità connettiva che metterebbe l'individuo in serie o in parallelo con altri individui.

Elisa Zurlo

Trans-Mutations 

It is an interactive installation. The digital device produces a simultaneous change with the passage of the human presence. 

Review of Art, science and new technologies - Palazzo Costanzi for Art Science and new technologies

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